In questo secondo articolo del mini percorso di career coaching useremo uno strumento molto utile per individuare le proprie abilità; scoprire quali sono però non è sufficiente per trovare un lavoro migliore o fare un balzo di carriera. È fondamentale, prima di questo, riconoscere quali sono i valori più importanti per noi così da accertarci che il lavoro, l’azienda o i colleghi con cui entreremo in contatto siano compatibili con la nostra scala valoriale.
La griglia di analisi delle competenze che andremo a usare ci aiuterà a identificare la nostra area di competenza in un linguaggio semplice, applicabile a ciascun settore industriale e area aziendale. Questo è il primo passo per determinare la probabilità di un soddisfacente passo successivo nella propria carriera.
Si parte innanzitutto dalle realizzazioni individuate nel precedente articolo tramite la compilazione delle relative schede. Queste azioni che abbiamo fatto nella nostra vita saranno state possibili grazie a delle abilità che ci rendono unici nel lavoro; prendere coscienza di quali siano e ordinarle per grado di piacevolezza nell’utilizzarle, capacità di esecuzione e loro rivendibilità nel mercato ci permetterà di focalizzarci solo su quello che potrà fare la differenza tra gli altri candidati: in una selezione con decine o anche centinaia di altri candidati questo è fondamentale! Concentrarci solo su questo gruppo di abilità ci permetterà poi di raccogliere nella nostra storia lavorativa i migliori risultati che abbiamo raggiunto in assoluto, avvalorandoli con dati oggettivi, casi di business di successo o testimonianze raccolte lungo il percorso.
Compilate la matrice delle vostre abilità per individuare quelle che vi renderanno ricercati e pagati al meglio per il vostro settore lavorativo
Questo drive vi aiuterà a fare proprio ciò, per gradi. Vediamolo insieme passaggio per passaggio.
Step 1): riportate le 10 realizzazioni lavorative individuate nel precedente articolo
Step 2): individuate i descrittori delle vostre abilità: andando alla riga 25, per ogni realizzazione/risultato presente nelle colonne che vanno dalla D alla AM, scorrete in verticale la colonna dei descrittori delle abilità; quando ne trovate uno o più che sono stati utili al raggiungimento di quel risultato, contrassegnatelo scegliendo dal menu a tendina il valore 1. Una volta completato il primo censimento dei descrittori, ripassate l’elenco per ogni risultato e incrementate al valore “2” le 2 capacità che ritenete più valide per voi e per il mercato del lavoro. Fatto questo scegliete la più potente in assoluto per voi e per le aziende e dategli il valore 3. Questo vi permetterà di creare una classifica oggettiva basata su quanto sapete fare meglio e su quello che, in relazione al vostro ambito di intervento, risulta dare i maggiori risultati. Questo è fondamentale per avere ben chiaro che, come cita il principio di Pareto, l’80% dei risultati che otteniamo derivano dal solo 20% delle nostre azioni: sono proprio queste quelle che fanno davvero la differenza.
Step 3): individuate la top 6: fate una classifica delle vostre preferenze individuando le 6 che ritenete più redditizie; usate il buon senso per capire quelle che più incontrano i vostri interessi.
Step 4): create delle classifiche tridimensionali: considerate ora le vostre abilità chiave preferite da tre diversi punti di vista:
– piacere che provate nell’utilizzarle
– esperienza e capacità di esecuzione
– richiesta e valore sul mercato di queste abilità
Step 5) elaborate una classifica ponderata: l’esercizio fatto in procedenza vi darà modo di considerare il vostro set di abilità sotto i tre punti di vista principali: preferenze, attitudine e spendibilità. Grazie a questo esercizio vi sarà più facile creare una classifica delle abilità bilanciata, cercando di contemplare al suo interno almeno 1 abilità per ciascuna categoria, anche se l’optimum è averne 2.
Step 6) supportate le vostre abilità con i risultati ottenuti: siamo arrivati al quadro finale di questo livello dedicato alla stesura e presa di coscienza delle proprie abilità. Come in ogni campagna pubblicitaria ogni promessa, per soddisfare un bisogno, va supportata da un dato oggettivo che testimoni la veridicità di quanto si asserisce. Per ogni abilità elencate quindi i 3 principali ottenimenti arrivati dalla messa in pratica di questa skill. Qui di seguito un esempio preso delle testimonianze dell’esercizio svolto da me tempo fa. Una volta completati prendetevi del tempo per rivederli periodicamente. Dovrete cercare di farli vostri in modo autentico ed essere capaci di ripeterli velocemente nell’ordine in cui compaiono. Questo permetterà al vostro inconscio di assimilarli e fornirvi sicurezza in voi stessi, necessaria a dimostrare affidabilità durante le fasi di selezione.
Non basta solo essere consapevoli delle proprie abilità per trovare il lavoro dei nostri sogni, vanno rispettati i propri valori. Ecco come matcharli con le nostre ambizioni.
Tutti gli esercizi svolti finora hanno guardato solo verso l’esterno, verso cosa potete offrire al mercato. Ora è il momento di guardare dentro voi stessi e cosa il luogo di lavoro, in senso lato tra mansioni, colleghi e azienda, possa offrire a voi. Per essere motivati e rendere al meglio – e quindi raggiungere i vostri obiettivi economici e professionali – dovete potervi muovere in un contesto sicuro e in cui vi sentiate a vostro agio. Alcuni di questi valori e di queste necessità possono cambiare durante il periodo di vita lavorativa, o a seguito di un’esperienza che ci cambia, o per la naturale nostra maturazione. Ad esempio, la nascita dei figli o la responsabilità verso anziani genitori possono cambiare il livello di desiderio di viaggi frequenti. Questo esercizio vi aiuterà a pianificare i cambiamenti dei vostri valori e delle vostre necessità e perciò ad accrescere la vostra capacità decisionale.
Innanzitutto scaricate questo pdf da stampare e da compilare seguendo le istruzioni qui di seguito.
L’esercizio è molto facile: dall’elenco di valori fornito (che può essere ampliato a piacimento) indicate quali sono quelli che reputate positivi e quelli negativi: il tutto è relativo perché per qualcuno la gestione delle risorse umane può essere un minus mentre per altri potrebbe essere motivo di stimolo aggiuntivo. Una volta verificati tutti, nella tabella a 3 colonne che trovate nella seconda pagina, inseritene minimo 9 e massimo 12 ordinandoli per:
- Quelli essenziali: ovvero quelli senza i quali vi sentireste a disagio o impossibilitati a dare il meglio di voi
- Quelli desiderabili: di solito sono quelli meno cruciali ma è bene averne una buona lista in mente: potranno essere usati durante lo screening delle offerte di lavoro per aiutarci a far propendere la bilancia verso una o l’altra proposta.
- Quelli da evitare: beh, su questo c’è poco da fare e questi vanno sgamati subito e archiviata di conseguenza l’opportunità che li porta con sé
Qui di seguito un esempio dalla compilazione fatta da me ai tempi quando questo corso di coaching l’ho provato, con successo, su me stesso.
Una volta individuati i valori prendetevi del tempo per rivederli, soprattutto prima di inviare una candidatura per una posizione lavorativa che istintivamente vorreste fare vostra. Il tempo e le energie che abbiamo a disposizione sono limitate, quindi è indispensabile essere consapevoli al 100% di dove voler porre focus e attenzione.
Continuate a seguire il percorso di career coaching che mi ha permesso di passare da una RAL di 37k euro a 55k in 2 anni
Voglio chiudere questo secondo articolo con una confidenza che è la prova di una cosa, ovvero quanto sia importante periodicamente ripetere gli esercizi presentati in questo mini percorso di career coaching professionale: ho iniziato a preparare gli articoli e i materiali contenuti al suo interno due mesi fa; senza neanche volerlo ho di fatto ripetuto il percorso per la seconda volta, a distanza di due anni esatti dalle prime compilazioni che mi avevano già portato a un grande traguardo di carriera. E il risultato che ho raggiunto 10 giorni fa, quindi a inizio marzo del 2022, è ricevere una proposta da una nuova azienda in cui inizierò a lavorarci a fine aprile. Questo mi porterà a un increase della RAL del 25%, arrivando quindi a 55k euro annui. Sicuramente il fatto di aver fatto già lo sforzo iniziale la prima volta mi ha permesso la seconda di renderlo più leggero; non posso però negare che un percorso di career coaching sia fondamentale se si vuole massimizzare il valore prodotto dal lavoro dipendente che, in fin dei conti, è la nostra maggiore fonte di guadagno. Abbiamo quindi il dovere di fare di tutto perché quelle 40 ore settimanali (magari! ma su questo vale la pena di scrivere un post a parte) siano valorizzate al massimo.
Alla prossima puntata dove andremo a vedere i concetti di:
- Attività e Ruoli
- Obiettivo professionale e analitiche di ricerca
- Matrice Titolo Lavorativo
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